Purtroppo, ormai con cadenza annuale (in genere prima dell’avvento della stagione estiva), nascono nuove diete, che a detta di chi le propone, sono capaci di risolvere in poco tempo e per “sempre” il problema dei chili di troppo!

    Intorno al problema reale del dilagante sovrappeso, si è creato un importante business, che come la storia umana ci insegna, attira l’attenzione di gente senza scrupoli che cerca di fare lauti guadagni con il minimo sforzo. Ed ecco così che negli ultimi decenni le diete miracolose si sono sviluppate come funghi anche a causa della colpevole complicità dei media, i quali per vendere più copie o aumentare lo share, hanno dato spazio a quelli che io amo definire i “falsi profeti”.

    Purtroppo va anche detto che finché questi personaggi avranno dalla loro i numeri, ossia le schiere di persone che credono nelle loro illusorie promesse, la legge del mercato li premierà e immancabilmente ogni primavera ci ritroveremo con l’ennesima dieta miracolosa di turno!

    E’ necessario quindi, agire sulla cultura alimentare delle persone, solo in questo modo si eviterà in futuro che questo problema continui a espandersi.

    Andrebbe chiarito per sempre (a questi temi casomai giornali e televisione dovrebbero dar spazio!), che non esiste un regime alimentare capace di far perdere tanti chilogrammi con poco sforzo.

    E allo stesso tempo non bisogna cedere alla tentazione di andare dietro alla dieta del momento, quella che va di moda perché magari: “La segue il mio collega e su di lui ha funzionato tanto!”.

    Dietro i nomi fantasiosi delle proposte alimentari che ci sono così vendute (dieta del fantino, dieta del minestrone, dieta a zona, dieta dukan, dieta skardale, dieta atkins, dieta tisanoreica…..ecc. ecc.), si nascondo regimi nutrizionali fortemente sbilanciati, che spesso puntano su un netto abbattimento delle percentuali di carboidrati introdotti.

    Si certo, io stesso ammetto senza remore che se eliminassi pasta e pane dalla mia alimentazione, perderei forse 7-8 kg in un mese (di questi una buona parte rappresentata da massa magra), ma poi cosa succederà?

    Accadrà che, non appena proverò a rimangiare pasta e pane, subito riacquisterò i chili persi ma questi saranno di solo grasso e la mia composizione corporea sarà qualitativamente addirittura peggiore di prima. E per chi pensa che potrebbero resistere e vivere per sempre senza pasta e pane, devo ricordare che una dieta fortemente iperproteica protratta per troppo tempo causerà nell’ordine:

    problemi renali a causa del superlavoro cui sottoponiamo i reni per eliminare l’azoto contenuto nelle proteine
    formazione di calcoli renali a causa dell’eccessiva formazione di acido urico
    maggior rischio di incorrere nell’osteoporosi, un eccesso di proteine, infatti, comporta un malassorbimento del calcio
    alterazione dei ritmi sonno-veglia con relativa insonnia
    formazione di corpi chetonici nel sangue, sostanze estremamente tossiche che si vengono a formare quando non ci sono carboidrati disponibili per il consumo energetico e l’organismo è costretto a ricavare energia da altre fonti. Il corpo per eliminare queste scorie perde grandi quantità di acqua (causa maggiormente responsabile della perdita di peso, acqua non grasso) con conseguente rischio di disidratazione
    ipotrofia muscolare, se la quantità di carboidrati scarseggia, anche le proteine muscolari sono demolite per contribuire ai processi energetici dell’organismo
    aumento del rischio per alcuni tumori, colon e mammella su tutti

    Alla luce di ciò conviene davvero ricorrere a regimi alimentari così squilibrati e rischiosi?

    Penso proprio di no! Ricordo che il termine dieta ha un significato molto importante, esso deriva dal greco antico e sta a significare “stile di vita”. Solo modificando correttamente il nostro stile di vita, alimentazione e attività fisica, possiamo migliorare la nostra salute. Se non ne siamo capaci da soli, è giusto affidarsi a uno specialista del settore… ma che non sia un falso profeta però!